Il prossimo 29 Giugno ricorrerà l' ottavo anniversario della morte del Cardinale Silvio Oddi, Prefetto emerito della Congregazione per il Clero, che nacque a Morfasso, diocesi di Piacenza-Bobbio (Italia), il 14 novembre 1910. Egli era cugino della Principessa Madre d'Epiro Donna Giuseppina.Nel 1921 entrò nel Seminario Diocesano di Piacenza. Ordinato sacerdote il 21 maggio 1933, si trasferì a Roma dove nel 1936 si laureò in Diritto Canonico presso il Pontificio Ateneo Angelicum, conseguendo contemporaneamente il diploma della Pontificia Accademia Ecclesiastica. Lo stesso anno fu chiamato nel servizio diplomatico della Santa Sede e inviato nella delegazione apostolica in Iran, dalla quale - nel 1939 - passò a quella in Libano. In questa Sede ebbe il compito di ristabilire i contatti tra la Santa Sede e le sue rappresentanze in Medio Oriente, interrotti o resi difficili dalle vicende belliche: risalendo la penisola balcanica tra difficoltà di ogni tipo, riuscì a raggiungere Roma con documenti e rapporti delle nunziature del Medio Oriente e di quelle dei Paesi da lui attraversati. Al termine della missione fu assegnato alla delegazione apostolica d'Egitto e Palestina, dove s'impegnò nell'assistenza ai prigionieri di guerra, assicurandone altresì le comunicazioni con le famiglie che, a centinaia di migliaia, avvenivano per il tramite della delegazione e dei servizi radiofonici vaticani. Negli anni successivi prestò servizio nelle nunziature apostoliche di Istanbul e di Belgrado.Il 30 luglio1953 fu eletto alla Chiesa titolare Arcivescovile di Mesembria (la consacrazione avvenne il 27 settembre) e nominato delegato apostolico per Gerusalemme e Palestina, ove rimase per quattro anni e stabilì amichevoli contatti con i rappresentanti dei patriarcati ortodossi, giungendo ad accordi per il restauro dei Luoghi Santi; svolse un'intensa opera assistenziale a favore delle migliaia di profughi arabi sistemati sulle due rive del Giordano e nel territorio di Gaza. Nel luglio del 1956 tornò al Cairo per trattare con le autorità egiziane la questione delle scuole cattoliche, riuscendo pure ad evitare - nel difficile momento della crisi del canale di Suez - l'espulsione degli ecclesiastici europei. Nel 1957 divenne internunzio apostolico in Egitto sino al 1962. Compì due missioni a Khartoum per appianare le difficoltà sorte tra il governo sudanese e le missioni cattoliche operanti nel sud del paese.Nel 1962 fu nominato Nunzio Apostolico in Belgio e Lussemburgo, incarico mantenuto fino alla nomina cardinalizia nel 1969.Da Paolo VI creato e pubblicato nel Concistoro del 28 aprile 1969; del Titolo di S. Agata de' Goti, Diaconia elevata nel 1979 pro illa vice a Titolo presbiterale.Dal giugno 1969 e fino al maggio 1996 è stato Legato Pontificio per la Patriarcale Basilica di S. Francesco in Assisi. Dal 1969 al 1974, anche Presidente della Commissione Cardinalizia per i Santuari di Loreto e Pompei.Il 28 settembre 1979 è stato nominato da Giovanni Paolo II Prefetto della Congregazione per il Clero, rimanendo a capo del Dicastero fino alla fine del 1985. Appassionato di ordini cavallereschi apparteneva a molti di essi e, nella Sua veste di Protettore Spirituale dell'ordine di San Lazzaro di Gerusalemme, accolse come membro di detto ordine, a Roma, nel 1998, in una cerimonia tenutasi nella chiesa di San Teodoro, il Serenissimo Principe, figlio di sua cugina.Il Card. Oddi è deceduto, dopo lunga malattia, il 29 giugno 2001.
Fonte: Santa Sede
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