È morto il 24 Novembre scorso, all'età di 73 anni, Giorgio I di Seborga, proclamato "Principe" del borgo ligure che si trova alle spalle di Bordighera, in provincia di Imperia, nel 1964. Per anni ha rivendicato l'indipendenza di Seborga dalla Repubblica Italiana in virtù di un antico status.
Le iniziative del Principe per l'indipendenza del borgo. Il principe è morto nella sua abitazione del paese ligure dopo due anni di malattia: era affetto da sclerosi laterale amiotrofica. Negli anni aveva promosso diverse iniziative legate all'indipendenza del Principato, a partire dalla realizzazione di un passaporto simbolico fino al conio di una propria moneta chiamata il Luigino di Seborga, priva di valore legale ma utilizzata come "buono" spendibile in città.
Secondo alcuni abitanti, documenti storici testimonierebbero il diritto all'indipendenza del borgo: il rivendicato statuto del paese - che si considera Stato sovrano sin dall'anno 954 d.C. e Principato dal 1079 - non è però riconosciuto da alcuno stato né organismo internazionale, anche se la località viene considerata da alcuni storici britannici la "prima monarchia costituzionale al mondo". Giorgio I era amico personale del Principe Davide Pozzi Sacchi di Santa Sofia che si era recato, in passato, alcune volte in visita a Seborga. In segno di stima, durante una visita, Giorgio I aveva voluto donare alla Principessa madre Donna Giuseppina il passaporto del principato ed una collezione di luigini. La Real Casa d'Epiro porge le proprie condoglianze agli abitanti di Seborga.
Le iniziative del Principe per l'indipendenza del borgo. Il principe è morto nella sua abitazione del paese ligure dopo due anni di malattia: era affetto da sclerosi laterale amiotrofica. Negli anni aveva promosso diverse iniziative legate all'indipendenza del Principato, a partire dalla realizzazione di un passaporto simbolico fino al conio di una propria moneta chiamata il Luigino di Seborga, priva di valore legale ma utilizzata come "buono" spendibile in città.
Secondo alcuni abitanti, documenti storici testimonierebbero il diritto all'indipendenza del borgo: il rivendicato statuto del paese - che si considera Stato sovrano sin dall'anno 954 d.C. e Principato dal 1079 - non è però riconosciuto da alcuno stato né organismo internazionale, anche se la località viene considerata da alcuni storici britannici la "prima monarchia costituzionale al mondo". Giorgio I era amico personale del Principe Davide Pozzi Sacchi di Santa Sofia che si era recato, in passato, alcune volte in visita a Seborga. In segno di stima, durante una visita, Giorgio I aveva voluto donare alla Principessa madre Donna Giuseppina il passaporto del principato ed una collezione di luigini. La Real Casa d'Epiro porge le proprie condoglianze agli abitanti di Seborga.
Nessun commento:
Posta un commento